“Ripercorrendo i diversi approcci utilizzati dalle neuroscienze applicate al mondo dell’arte si nota come storicamente i metodi si differenzino largamente tra di loro adottando strumenti sempre più elaborati. L’avanzamento tecnologico e metodologico non ha però spostato il focus da una domanda essenziale: quanto saperne di più sulla percezione estetica può aiutare a comprendere il funzionamento del cervello umano? Ce lo spiega Alice Chirico, Docente di Psicotecnologie per il Benessere presso l’omonimo Corso di Laurea Specialistica e assegnista di ricerca in Psicologia Generale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La sua ricerca riguarda soprattutto lo studio delle esperienze complesse elicitate dall’arte e tramite la Realtà Virtuale (RV). […]”
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