Pensiamo allo spazio, alla florida foresta amazzonica, alle cascate del Niagara, ad un tramonto sul mare, all’ultimo momento di meraviglia o di estremo stupire che abbiamo vissuto. Ecco, quell’emozione che ci pervade, e ci invade in un momento di estasi, si chiama “meraviglia”, ed è una delle emozioni che più influenzano il nostro apprendimento.
Quando parliamo di “meraviglia” intendiamo un’emozione complessa strettamente collegata all’apprendimento, in particolare per le materie STEM. La meraviglia ha il potenziale per motivare la ricerca, promuovere il cambiamento concettuale e instillare sentimenti di connessione con il mondo naturale che ci circonda. Lo studio esplorativo di Jones e collaboratori (2022) ha esaminato le esperienze degli insegnanti di meraviglia e il suo uso nell’insegnamento delle materie scientifiche (scienze, matematica, tecnologia). Trentaquattro insegnanti delle scuole elementari (classi 4-5) e medie (classi 1-2) hanno completato un’indagine sulle percezioni e sulle esperienze di stupore, che usano in classe, e hanno partecipato a un’intervista semi-strutturata. I risultati hanno mostrato che gli insegnanti riferiscono di utilizzare esempi di esperienza di meraviglia in una varietà di discipline scientifiche con l’intenzione di sfruttare la risposta emotiva in modi che facilitino i risultati dell’apprendimento e stimolino l’interesse scientifico a lungo termine. Gli insegnanti hanno anche riferito di numerosi fattori disposizionali che percepivano come influenti nel influenzare le esperienze di stupore nell’insegnamento delle scienze, tra cui l’età, le esperienze precedenti, l’interesse, la curiosità. Questo studio si aggiunge al corpus di lavoro in via di sviluppo attorno alla meraviglia e all’istruzione scientifica, supportando come possa essere utilizzata per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento delle scienze.