STEM senza arte: Una nave senza vela

Esperienze artistiche immersive e trasformazione

La realtà virtuale (VR), la realtà aumentata (AR) e l’intelligenza artificiale (AI) sono sempre più utilizzate dagli artisti per la produzione delle opere e dalle istituzioni culturali di tutto il mondo come nuove modalità di fruizione delle stesse. I visitatori di musei e gallerie d’arte possono, in questo modo, sperimentare più engagement, maggiore coinvolgimento emotivo, maggiore interesse verso i musei e le loro iniziative e, più in generale, verso le discipline artistiche e le conoscenze che esse possono veicolare. È un circolo virtuoso: vivere queste esperienze interattive e immersive complesse porta alla sperimentazione di emozioni altrettanto positive e profonde tali da indurre il visitatore a volerle provare nuovamente, frequentando maggiormente luoghi e istituzioni culturali (Resta et al., 2021).

Arte e apprendimento delle materie STEM

L’esperienza emotiva e di meraviglia legata alla fruizione artistica può divenire uno strumento di conoscenza e di promozione della creatività e del pensiero critico. Ad esempio, il potere emotivo dell’arte può essere utilizzato per promuovere ed educare le discipline STEM: in questo caso si parla di STEAM, approccio che oltre all’ambito scientifico (Science, Technology, Engineering and Mathematics) considera le materie artistiche (da qui l’inserimento della “A” nell’acronimo) come fondamentali per il bagaglio culturale e umano di ciascuno di noi. Nell’ambito del “transformative learning” di Mezirow e colleghi (https://en.wikipedia.org/wiki/Transformative_learning) le discipline estetiche e artistiche rappresentano un campo innovativo con la loro capacità di ingaggiare i discenti in un processo intuitivo ed emotivo che facilità l’apprendimento anche di materie appartenenti ad ambiti molto lontani da quelli dell’arte L’apprendimento trasformativo implica l’esperienza di un profondo cambiamento strutturale nelle premesse di base del pensiero, dei sentimenti e delle azioni. È un cambiamento di coscienza che altera drammaticamente e irreversibilmente il nostro modo di essere nel mondo. Un tale cambiamento implica la nostra comprensione di noi stessi e la nostra posizione personale; le nostre relazioni con gli altri esseri umani e con il mondo naturale; la nostra comprensione delle relazioni di potere; la nostra consapevolezza corporea, le nostre visioni di approcci alternativi alla vita; e il nostro senso di possibilità per la giustizia sociale, la pace e la gioia personale. Questo è quello a cui tende il progetto PROMETHEUS: una trasformazione che muta e plasma l’individuo totalmente, coinvolgendolo emotivamente e profondamente.

https://steam.kofac.re.kr/?page_id=11269

Arte e STEM per Prometheus

Il progetto Prometheus si inserisce a pieno titolo nella valorizzazione delle materie STEM nella valorizzazione artistica. Infatti, ha assunto un ruolo particolarmente cruciale nell’istruzione e nell’informazione degli studenti a rischio di dispersione scolastica, focalizzandosi proprio sulle materie STEM e sul loro studio applicativo in termini artistici. Prometheus incoraggia lo studio delle STEM in modo pratico e artisticamente accattivante attraverso il teatro: coinvolge i docenti e gli studenti durante un percorso che si articola in diversi incontri, per permettere una co-costruzione di esperienze teatrali sulle materie STEM. Studiare matematica, fisica e biologia diventano esperienze concrete e co-costruite in cui gli studenti impersonificano teatralmente ciò che studiano.
Il teatro diventa una forma artisticamente potente nello studio delle materie STEM.

Bibliografia

Resta, G., Dicuonzo, F., Karacan, E., Pastore, D. (2021). The impact of virtual tours on museum exhibitions after the onset of covid-19 restrictions: visitor engagement and long-term perspectives  

https://en.wikipedia.org/wiki/Transformative_learning (consultato il 6/05) 

Marta Pizzolante

Andrea Bonardi

Francesca Borghesi